TUTTO IN UNA SCATOLA
Di che si tratta?
TUTTO IN UNA SCATOLA è un'opera musicale, 75 minuti di canzoni, 25 di recitato.
Il pubblico canta, batte le mani a ritmo, si agita sulla poltrona, qualcuno balla.
I brani musicali occupano l'arco di tempo dagli anni 80 ad oggi. Il Vescovo Marco dopo aver visto lo spettacolo dice: «Questi giovani ci hanno fatto il regalo di ricordare molti anni della nostra storia interpretando tutto quello che poteva emozionarci, e l'hanno fatto benissimo».
La trama
L'opera musicale porta lo spettatore indietro nel tempo per scoprire che i ricordi rendono presente il passato e con essi le persone e la storia che abbiamo vissuto.
In scena c'è Laura, la protagonista dei nostri giorni; ella ci accompagna nella sua vecchia mansarda: il rifugio, l'isola di qualche anno fa.
Mentre mette via qualche oggetto in una scatola, dialoga con se stessa, la Laura prima bambina e poi ragazza; si sentono due voci ma è sempre la stessa persona; Laura è solo una.
I vari oggetti posti nella scatola scandiscono il passare degli anni; a ciascuno di essi è abbinato un ricordo: i musicals, il cinema con i suoi eroi, le favole della Walt Disney, le serie televisive...
I ricordi approdano ai nostri giorni.
Il messaggio dell'opera musicale
Tra i vari oggetti Laura trova una bottiglia di vetro con dentro una pergamena: è una richiesta di aiuto. Ella non conosce né da quale isola proviene e nemmeno quando è stata abbandonata alle onde del mare… Vorrebbe riporla nella scatola come le altre cose ma non riesce.
Per questo abbiamo scelto di concludere lo spettacolo con Luciano Ligabue che canta:
«Ho messo via un bel po' di cose ma non mi spiego mai il perché io non riesca a metter via te».
(da Ho messo via).
Vale la pena vedere lo spettacolo
La compagnia DEISANTI degli Oratori di Sarginesco, Ospitaletto e Gabbiana è stata applaudita da migliaia di spettatori;
fa sempre il tutto esaurito. È uno spettacolo allegro, dinamico; bello da vedere, gustoso da ascoltare;
il Vescovo Marco l'ha definito: "un bel regalo".
TUTTO IN UNA SCATOLA mette in scena l'entusiasmo di questo gruppo formato da bambini, ragazzi, giovani e adulti.
La decennale storia della compagnia racconta la gioia di aver trovato nell'arte teatrale una bella e sana occasione per stare insieme, per divertirsi, ballare, cantare, progettare, fare e rifare, ridere...
Le lettere maiuscole del titolo compongono la parola ISOLA. Nella bottiglia con il grido di aiuto c'è uno dei tanti messaggi che ogni giorno qualcuno lancia perché è in difficoltà.
La compagnia DEISANTI accoglie il messaggio e non lo mette via nella scatola, per questo è un'isola felice.
Vale la pena anche perchè con la libera offerta del pubblico, pagate le spese di allestimento, si aiuta la Cooperativa La Stazione di Castellucchio e la Fondazione Arca di Ospitaletto.